Modelli Live inverno 2017

ed ecco anche le Ens che confermano il Long. La disposizione del VP e delle Onde Troposferiche è di quelle molto buone per episodi importanti anche alle medie-basse Latitudini. Poi valuteremo strada facendo possibili "incidenti di percorso"

Altro tassello di cui spesso all'interno del Thread abbiamo fatto riferimento nella "costruzione" del Pattern invernale è lo Snow Cover in Euro-Asia. Questo dato come vediamo nel grafico elaborato è sempre rimasto su valori notevoli. Solo nell'ultimo periodo in cui sono venute a rinforzare le Westerlies si è avuta una diminuzione di accrescimento ma senza alcun picco di valore verso il basso.



Il Forecast su base Gfs oltretutto è di quelli notevoli e rinforza la base di partenza in cui quando il Jet Stream tenda ad accelerare, troverà pur sempre un muro dove verrà deviato a apportando così la possibilità per cui questa tenda ad arriciare favorendo la risonanza delle Wave.

Wao che run.. Praticamente non riesco a tornare a casa...

ecco qui il link per le ensemble di ecmwf

http://www.meteoguru.com/en/pro/ecmwf/?latlon=45.54,9.60

Ma di che Brixia :wink:

Intanto rapido aggiornamento su base Ens. Ci sono sempre indicazioni per cui l'Europa non più solo Orientale ma anche Centrale possano ritrovarsi con un'importante fase Artica a cavallo della I decade di gennaio inizi II.

Ecmwf Ens




Gefs Ens




Nel frattempo, senza dover rincorrere chissà quali ore, nel breve-medio termine è vista una prima offensiva Perturbata che scaverà un canale Ciclonico che andrà agganciandosi al cut-off in Atlantico




seppur ci ritroviamo a commentare simili mappe a breve distanza i Gm ci confermano la difficoltà d'interpretazione nei riguardi dell'esatto collocamento dei centri di anomalia. Ciò ci induce ancora a qualche difficoltà previsionale. :wink:

Cluster AO che ci disegnano la possibilità in cui con l'arrivo del nuovo anno andranno ulteriormente a calare di valore. Davvero importante è quanto viene menzionato nel corso della I decade di gennaio, in cui alcuni spaghi vengono portati sino a fondoscala

La carta a 120 ore....
Osservate bene

certo che nell' area del nord Atlantico c' è parecchia incertezza già nel breve-medio termine, la posizione di queste figure bariche va poi a modulare l' affondo artico della fine prima decade.



Mi aspetto altre sorprese sia in positivo che in negativo

Vp spaccato in 2 nel fanta di Gfs:

ho visionato ora le Ens di Gefs. Mi sento di confermare per il momento che a partire da gennaio possa subentrare una spiccata attività d'onda Atlantica grazie alla pulsazione Pacifica stazionaria. Il PNA in questo senso ci da buone indicazioni circa il suo calo di valore.



Ora andiamo a mostrare la mappatura

I step



II step




e nelle code modellistiche si può intravede un III step

Una breve analisi sulla situazione e sull' evoluzione dei prossimi giorni.

Attualmente sull' Europa centro-occidentale abbiamo una di zona alta pressione decisamente intensa con massimi fino a 1040hpa sulla Svizzera.


tuttavia il sud Italia e il versante adriatico rimane parzialmente scoperto e si ha l' afflusso di correnti fredde da NE a causa della zona depressionaria posizionata sulla Turchia





Nelle prossime ore, la circolazione fredda al sud si andrà attenuando gradualmente, ma, a causa dell' elevazione dell' alta pressione verso l' Islanda, avremo la discesa di aria artica marittima verso l' Europa Centrale.

è importante osservare che dalla saccatura principale si distacchi una goccia fredda che va ad alimentare una zona di bassa pressione vicino alle Azzorre





Di seguito, la saccatura principale scorre verso sud-est interessando marginalmente anche l' Italia.



Dalle mappe DWD osserviamo il fronte in arrivo al centro-italia, l' entità di questo peggioramento è ancora da vedere visto che non c' è troppa concordanza nei modelli.




Per il seguito uso le ens per il semplice motivo che c' è ancora troppa incertezza che si può osservare dalle mappe dello spread.

A sole 120 ore vediamo come sia difficile prevedere la posizione delle gocce fredde nell' Atlantico e della depressione d' Islanda, tutta questa incertezza è dovuta al classico effetto farfalla.



Queste differenze vanno poi a modulare l' evoluzione successiva, ovvero dove si avrà la pulsazione della wave2 ( Alta pressione delle Azzorre)
E come si vede lo spread, quindi l' incertezza, aumenta se guardiamo il medio lungo termine



Non è solo un problema di gfs, ma anche di ecmwf



Comunque guardando la media è possibile vedere i segnali per l' evoluzione per la prima decade di gennaio.
Sia dalle ens di gfs che di ecmwf si vede la formazione di un possibile pattern a 2 wave e con conseguente affondo artico verso l' europa centro orientale.





Visto l' incertezza di cui ho parlato sopra è presto per poter affermare se e come interesserà l' Italia, anche perchè poi ci sono tantissime evoluzioni possibili.

Ai prossimi aggiornamenti  

bella analisi Ale! Intanto Gfs, pur cambiando un po' l'impianto conferma il freddo per il periodo intorno al 10 gennaio:

[quote="ale90"]Una breve analisi sulla situazione e sull' evoluzione dei prossimi giorni.
[quote]

Ottima analisi ale

@grazie ste e bruno

molto interessanti anche le mappe della stratosfera, seppur nelle code finali dei run; infatti si vede lo sviluppo di warming convergenti al polo in grado di destabilizzare il VP su tutta la colonna isobarica (a tutte le quote) portando ad una forte bilobazione del VP con possibile split.
L' azione è portate sia dalla wave1 che dalla wave2, difficile al momente ipotizzare gli effetti in troposfera e su scala europea, però potrebbe portare ad una fase con il vortice polare debole



qui le mappe alle quote 1hpa, 10hpa, 30hpa, 100hpa

1hpa



10hpa



30hpa



100hpa

piallata azzoriana dopo l'epifania, chiusa la porta atlantica

Per completezza le mappe della stratosfera di ieri non trovano conferma nei run di oggi, dove si vede un VP stratosferico molto compatto





Comunque è importante osservare, come, per il momento, non ci sia una grande comunicazioni tra quello che accade nell' alta stratosfera con ciò che accade nella troposfera (decoupling)

vediamo un po' il live del 18, magari domani iniziamo a scrivere un' analisi più nel dettaglio

a 72 ore lievissimo w-shift, anche se non ci saranno grandi stravolgimenti ormai l' ingresso è deciso...

gran bella ondata di gelo

vediamo di buttare giù due righe sull' evoluzione per i prossimi giorni.

Attualmente, sull' Europa, abbia una cella alta di alta pressione sull' Inghilterra  con massimi fino a 1035, ad est di questa zona anticiclonica è presente una vasta saccatura che sta portando un' irruzione di aria artico marittima sull' Europa centro-orientale





Attualmente il fronte freddo associato alla saccatura è addossato al versante estero delle Alpi



Nelle prossime ore la discesa della saccatura verso SE porterà ad un rapido peggioramento sulle regioni del centro Italia con la formazione di un minimo depressionario abbastanza blando posizionato sulle regioni centrali italiane



Queste sono le precipitazioni previste, si tratterà di un peggioramento piuttosto rapido con le precipitazioni che si sposteranno sulle regioni meridionali.





Dopo questo primo passaggio perturbato la situazione si fa ancora più integrante per gli amanti del freddo e delle neve del centro-sud; infatti per la rotazione del campo anticiclonico verso Est, avremo uno nuovo scambio per meridiani con l' ingresso di nuova saccatura da NE



Imponente l' irruzione di aria artico continentale verso l' Italia.



Con un ingresso così, le regioni favorite per la neve sono sicuramente quelle del medio adriatico e del sud con nevicate a quote pianeggianti.



I fenomeni saranno più intensi nelle zone soggette a stau con venti fortissimi, locali sfondamenti anche dall' altra parte del versante appenninico difficili da prevedere con alta precisione



Nei giorni successivi, la saccatura artica insisterà soprattutto sulle regioni del medio basso adriatico e sulle regioni meridionali, spostandosi molto lentamente verso sud-est.



temperature molto fredde, da non sottovalutare i pericoli per il freddo, nelle zone soggette a inversione e anche dove ci sarà l' effetto albedo per la neve saranno raggiunte temperature decisamente basse.



Per il nord Italia, c' è da notare anche l' episodio di fohn e le nevicate sul versante estero delle Alpi nella giornata del 5 con locali sconfinamenti sul lato italiano.





Dalle ensemble si osserva ancora un po' incertezza su come e quando la saccatura lascerà l' Italia



Per il seguito l' evoluzione probabile è quella di una temporanea estensione dell' alta pressione delle Azzorre verso l' Italia per il rinforzo della corrente a getto, con il versante adriatico ancora soggetto a residue correnti nord orientali



Per il seguito, domina l' incertezza, anche se si conferma un periodo molto dinamico con nuove ondulazioni del getto che dovrebbero favorire la discesa di altre saccature da nord, difficile prevedere la loro traettoria in modo preciso, anche se le zone favorite sono sempre il centro-est Europa, Balcani e versante adriatico italiano complice la NAO che viene vista debolmente positiva

Ottimo ale

Intanto direi che esprimo la mia gelosia nei confronti dei medio-basso Adriatici in quanto stanno per aprire le porte ad un'evento decisamente tosto. Credo che se il nowcasting confermerà per queste zone l'ondata Artica andrà a prendersi un posticino nell'album storico. Buon gelo e buon divertimento!




Per il momento c'è ancora buona correlazione con l'outlook scritto, specie nei propositi dell'attività Troposferica che vedrà l'attività delle Onde Planetarie seguita da nuove stiracchiate Zonali con l'Alta Atlantica che graverà sui valori NAO.
Questo, rispetto l'outlook è l'errore, in quanto gia con gli inizi di gennaio si credeva ad un maggiore coinvolgimento dell'Europa Centrale da parte del Jet Polare. Rispetto al Pattern Dicembrino al momento riscontriamo un lieve spostamento verso W dell'anomalia - sul comparto Euro-Asiatico ma non sufficiente alle attese. vedremo nei prossimi giorni cosa ci indicheranno i Forecast in questo senso

Dicembre 2016


Forecast Anomalie z500

Intanto aggiorno anche l'andamento sulla Verticale Polare relativo all'anomalia Gpt.



Ancora evidente il "filtro" posto nella Bassa Stratosfera che pone una certa fatica all'ESE Cold di progredire sino in troposfera con facilità.

Nel frattempo l'EPV ci mostra un Forecast con Flussi che andranno via via più convergenti?

a 2 passi dal gelo più crudo!

Per il momento sussistono le basi perchè l'Europa Centro-Orientale resti l'indicata numero uno per le maggiori discese di aria più fredda da NE. Tuttavia, penso, che il progressivo avanzamento stagionale possa comunque apportare delle modifiche impostando più ad W la radice Anticiclonica Atlantica. Nell'occasione sarà poi, se mai confermata la tendenza, da valutare il possibile coinvolgimento dei settori Occidentali.

Oggi dicevo di monitorare sopratutto la Troposfera e così dev'essere attualmente. Però, rispetto a quanto stavamo discutendo nel Thread appaiono sempre maggiori i segnali per cui il condizionamento da ESE Cold verso i piani inferiori Atmosferici abbiano trovato difficoltà di trasferimento. Ebbene, chi si attendeva un'abbattimento d'onda è rimasto piuttosto scottato in quanto anche a suffragio dei grafici postati in data odierna ci viene mostrato come invece la Troposfera stia reagendo con un 2Wave Pattern importante.



E attenzione alla dinamica in questo senso vista la ripartenza dell'EP-Flux non è escludibile che si vada verso un riscaldamento Stratosferico a partire dalle quote più alte dove tra l'altro, Ecmwf vede un 2Wave Pattern allungare il VPS dando l'idea di un possibile Split.

1hpa


5hpa


10hpa